Biblioteca civica "R. Bortoli" di Schio
Archivio ex Opere Pie
Cronologia | sec. XV-XX |
Livello | collezione, raccolta |
Descrizione del contenuto | Il complesso archivistico delle ex Opere Pie si forma intorno al 1938, quando, a seguito della legge n. 847/1937, le congregazioni di carità vengono soppresse a livello nazionale. La documentazione delle congregazioni attive fino a quel tempo nel territorio scledense, confluisce nel nuovo Ente Comunale di Assistenza (ECA), abrogato a sua volta nel 1977 con il D.p.r. n. 616. A questa data l'intero materiale viene trasferito tra il nuovo ente ospedaliero di Schio, sorto pochi anni prima con la legge n.132/1968, e il cimitero comunale. Il deposito in Biblioteca Civica avviene tra il 1980 e il 1985, quando l'amministrazione comunale decide di attuare un processo di riunificazione sistematica e un riordino dei fondi riguardanti le ex Opere Pie. Il complesso attuale aggrega pertanto 16 fondi riguardanti diverse congregazioni di carità operanti nel territorio di Schio tra il XIV e il XX secolo. Nel corso del 2024, grazie a un contributo della Regione del Veneto, è stato possibile avviare un progetto finalizzato all'analisi e alla valorizzazione del patrimonio documentario conservato in Biblioteca Civica. Nello specifico è stato effettuato un censimento di sei di questi fondi: Archivio dell'Asilo di Mendicità di Schio, Archivio della Congregazione di Carità di Magrè, Archivio dell'Ambulatorio "A. Rossi" di Schio, Archivio della chiesa di S. Giacomo, Archivio della Roggia Schio-Marano e Archivio della Roggia Marzara. Consistenza complessiva: 16 fondi. |