Descrizione del contenuto |
Archivio storico della comunità di Castelgomberto (1407-1797)
I° Serie Nell'affrontare il riordino del materiale riguardante il Comune di Castelgomberto si è rimasti notevolmente colpiti dal fatto che il fondo era composto, in gran parte, da atti e documenti redatti su pergamena. Questa prima serie, dunque, chiamata "Serie delle pergamene", è composta da 35 pezzi di originali e copie di atti riguardanti il Comune di Castelgomberto ed abbraccia un periodo di tempo che va dagli inizi del 1400 fino alla prima metà del 1600. Lo stato di conservazione non è ottimo: le pergamene sono, innanzitutto, ancora tutte arrotolate e ciò ne rende alquanto difficoltosa la lettura. Sarebbe necessario provvedere ad un preliminare restauro per ridare loro la originaria posizione distesa una ad una all'interno di una "camicia" per proteggerle dai deterioramenti esterni. Altre, poi, sono erose ai lati e in qualche caso manca completamente il mesocollo, o la scrittura è del tutto sbiadita. Nonostante ciò si è cercato, nei limiti del possibile, di individuare i dati essenziali dei documenti: data dell'atto, negozio giuridico documentato e notaio rogante dell'atto. Il dato più confortante è costituito dal fatto che si è sempre potuto individuare il nome del notaio, per cui, se necessario, si potranno ricostruire, mediante appropriate ricerche, gli atti nella loro completezza. Ai fini dell'inventariazione si è provveduto ad apporre sul verso di ogni pergamena una segnatura in matita, corrispondente al numero prefisso dei regesti.
II° Serie. La seconda serie del Comune di Castelgomberto è composta per la maggior parte da fascicoli e da un insieme di fogli che sono stati raggruppati in un unica busta denominata "Comune di Castelgomberto: atti vari. Anni 1500-1600-1700, n° 19 e segg.". Ad ogni fascicolo è stato, inoltre, attribuito un numero progressivo, corrispondente all'ordine in cui si trovano all'interno della busta.
Da segnalare il fascicolo n° 1:
"Manifesti e colte". Anni 1446-1454. Il fascicolo comprende 187 pagine (altri tre fogli sicuramente appartenenti al medesimo si trovano insieme alle carte sparse) e contiene atti del predetto periodo storico redatti, principalmente, a scopo fiscale. Alla pagina 133 recto del fascicolo, si legge: "1451, indictione XIII, die martis XXIII mensis novembris. Hoc est exstimum comunis et hominum ville de Castelgomberto factum et renovatum per nobilem virum Zuan Petrum de Dotis vicarium Valdagni ..." seguono i nomi degli "extimatores de maioribus, de mediocribus, de minoribus" e l'elenco delle persone con le gravezze loro addebitate. A pagina 136 verso si legge ancora: "1452, adì 6 de zenaro, queste se le boche del suprascrito ano", segue l'elenco di tutti i nuclei familiari di Castelgomberto con i nomi di tutti i loro componenti. Di nuovo, poi a pagina 149 verso, si legge: "1452, adì 3 dixembre, queste se le boche del suprascrito ano", per cui è facile il raffronto tra le persone viventi agli inizi del 1452 a Castelgomberto e quelle della fine dell'anno, nonché individuare i mutamenti intervenuti per nascite o morte in ogni nucleo familiare. Tra gli atti, poi, che ricoprono l'intero arco dell'anno, si trovano interessanti indicazioni riguardanti le persone che ricoprivano le cariche pubbliche, la riscossione delle colte e i vari contratti stipulati dal comune in materia di locazioni ed affitti.
Archivio storico della comunità di Trissino (1418-1797)
Quando è stato rinvenuto l'involucro contenente gli atti inerenti al comune di Trissino si è riscontrato che si trattava di una notevole quantità di fogli cartacei che non presentavano nessun criterio di unità, tranne la provenienza da un'unica località o dalle sue vicinanze. Ad una sommaria esplorazione si è potuto costatare che:
tutto il materiale è costituito da fogli cartacei (tracce di pergamena si trovano qua e là corrispondentemente alle legature di alcuni fascicoletti);
il materiale non ha un ordinamento cronologico;
alcuni atti risalgono alla prima metà del 1400 e rivestono una notevolissima importanza per la storia del Comune di Trissino.
Sulla base di queste prime considerazioni, si è ritenuto di dover, innanzitutto, far fronte all'esigenza di un preliminare ordinamento cronologico per procedere poi, dove era possibile, ad una sommaria inventariazione; sembra, infatti, fuori luogo, in questo caso, ogni discorso sul mantenimento del vincolo archivistico e di un ordinamento per materia. Di ogni pezzo sono stati dati, dunque, gli estremi cronologici dell'atto, il luogo di redazione, il contenuto giuridico, la consistenza dei fogli di cui esso è composto e, quando il caso lo richieda, alcune note di carattere storico. Ogni fascicoletto e singolo foglio è stato inserito, allo scopo di evitare ulteriori danneggiamenti, in un contenitore formato da due fogli di carta bianca uniti insieme, sul cui frontespizio è stato posto il numero progressivo corrispondente all'inventario.
Vicaria di Valdagno (1510-1797)
La serie in questione, denominata "Processi e Liti", comprende due buste: la prima busta è formata da tredici fascicoli che sono contrassegnati da una numerazione alfabetica progressiva dall'anno 1510 (fascicolo contrassegnato "Processo lettera A") al 1557 (fascicolo contrassegnato lettera "Processo lettera Z") di mano di colui che in epoca sicuramente posteriore al formarsi delle carte, ha provveduto a raccoglierle ed ad avvolumarle. La raccolta dei fascicoli non è, però, completa: mancano, infatti, i volumi contrassegnati con le lettere B,D,F,I,M,N,S,T. Alcuni fascicoli, poi, portano sulla copertina una ulteriore dicitura che è, per la maggior parte dei casi, l'indicazione dell'argomento principale ivi contenuto (es. "Processo lettera A - Processo del comun de Valdagno contra quili de fora"). Un altro dato interessante, che figura in molte copertine dei fascicoli, è che spesso è riportato il numero delle carte di cui è composto ogni volume, in modo che si possano facilmente rilevare le eventuali manomissioni o perdite. La seconda busta è formata da dodici fascicoli che sono contrassegnati da una segnatura di numero arabo dal 62 al 78 (mancano i numeri 63, 67, 70, 76) e contiene atti di epoca compresa tra l'inizio del 1500 e la prima metà del 1600. Alcuni fascicoli portano sulla copertina un titolo, che identifica l'argomento principale trattato nel fascicolo. Questa serie però, a differenza della prima, non porta sulla copertina dei fascicoli il numero delle pagine di cui ognuno di essi è composto. è da notare, inoltre, che, mentre per la prima serie si partiva, per la numerazione alfabetica, dalla prima lettera dell'alfabeto, per questa serie si comincia dal numero 62, il che fa supporre che esistessero altri fascicoli precedenti e che non ci sono pervenuti. Per questa serie viene data di seguito una descrizione sommaria dei fascicoli e degli argomenti principali in essa contenuti.
Descrizione sommaria prima busta: 1 - "Processo lettera A, anno 1510: processo del comun de Valdagno contra quilli de fora, di carte n. 42". Contiene copie di atti (1510-1540) delle vicinie del comune e degli uomini di Valdagno riunitesi per deliberare sul pagamento delle decime ai signori Trissino e per regolare i rapporti tra gli uomini de intus (Valdagno centro) e quelli de fora (Novale). L'atto della prima vicinia del 1510 riporta in calce anche i nomi dei capi famiglia intervenuti alla pubblica adunanza. 2 - "Processo lettera C, anno 1516, di carte n. 46". Di particolare rilievo la parte del fascicolo che contiene le "Iustificaciones magnigici domini Iohannis Georgii de Trissino" presso la Serenissima Repubblica di Venezia a proposito del suo diritto di riscuotere le decime dal Comune di Valdagno. 3 - "Processo lettera E, anno 1517, di carte 25". Controversie del comune di Valdagno con -Ciro Trissino figlio del letterato Gian Giorgio Trissino sempre a proposito del pagamento delle decime da parte del Comune di Valdagno. 4 - "Processo lettera G, anno 1524, di carte 17". Ancora controversie tra la famiglia Trissino e il Comune di Valdagno per la questione delle decime. 5 - "Processo lettera H, anno 1531, di carte 80". 6 - "Processo lettera K, anno 1536, di carte 88". Contiene un estratto del testamento di Gian Giorgio Trissino a favore della chiesa di San Sebastiano di Cornedo. 7 - "Processo lettera L, anno 1537, di carte 42". 8 - "Processo lettera O, anno 1534, di carte 81". Non sono state spese ulteriori parole a proposito di questi ultimi quattro frascicoli perchè trattano più o meno il medesimo argomento: le liti e le controversie del Comune di Valdagno con la famiglia Trissino. 9 - "Processo lettera P, anno 1545, di carte 61: proceccus comunis et hominum Valdagno contra magnificum dominum Cjrum Trissinum in causa pugnore ducatorum 350". 10 - "Processo lettera Q, anno 1550, di carte 25". 11 - "Processo lettera R, anno 1550, di carte 17". 12 - "Processo lettera V, anno 1550, di carte, 53". I succitati quattro fascicoli trattano per esteso la causa vertente tra il Comune di Valdgno e Ciro Trissino il quale ad un certo punto non esita a servirsi di alcuni bravi per riscuotere le decime. 13 - "Processo lettera Z, anno 1557, di carte 53: scripture producte per Iohannem Mariam a Fornace et consortes ad excellentissimum collegium de XXV, 1566 agosto".
Descrizione sommaria seconda busta: 1 - "N. 62, 1517-1617, Valdagno contra Montecchio Maggiore ed altri". Contiene la "Compartizione delle strade maestre del territorio vicentino fatte sopra l'estimo delle comuni di esso territorio per li clarissimi signori Giacomo sunar Canalis et Bernardo Xanagero capitanio di Vicenza et suo Distrecto; 31 maggio 1574, in consiglio dei 500". 2 - "N. 64, carte concernenti alli ponti ed altre per il ponte alli Norri, dal 1596 al 1709". Contiene anche i "Capitoli della qualità del ponte da esser fatto sopra l'acqua del torrente dell'Agno nella contrà di San Ciergo (S.Quirico), maggio 1596". 3 - "N. 65, 1572, processo del comun de Valdagno contra li eredi del fu Girolamo Marigo". 4 - "N. 66, fatte diverse, dal 1576 al 1674". 5 - "N. 68, 1582, Valdagno contra Donà Fornaro". 6 - "N. 71, estimo che fa la magnifica città de diversi". 7 - "N. 72, carte diverse vecchie, 1530-1600". 8 - "N. 73, 1606, dominus Marco Antonio Fontana e i suoi eredi".
9 - "N. 74, pro spectabile comunitate Valdanei contra magnificum dominum Baldassarem Trissinum, 1643, 9 gennaio".
10 - "75, 1536, comparto dei soldati". Contiene "Comparto et memoria dei soldati alozati in la villa de Valdagno nell'anno suprascritto 1536". 11 - "N. 77, 1630-1634, copia estimo e revisioni". 12 - "N. 78, polizze delle spese, 1600 sino 1672".
Comune di Novale (1816-1928)
La documentazione facente parte dell'ex comune di Novale ci è pervenuta suddivisa nelle 15 categorie, anche per la parte anteriore al 1907. I documenti che ci sono giunti vanno dal 1816 al 1928, anno della soppressione del comune. Da evidenziare comunque, nella busta numero 10, la presenza di una copia dell'atto di divisione del comune di Valdagno con quello di Novale del 1569. Per la parte rimanente vale quanto detto per il Comune di Valdagno.
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